Scale Verticali di Sicurezza: Guida Completa per l’Accesso in Quota
Scopri tutto sulle scale verticali di sicurezza: tipologie, normative aggiornate, modalità di installazione, vantaggi e FAQ.
Cos’è una scala verticale di sicurezza?
Le scale verticali di sicurezza sono sistemi fissi installati su superfici verticali – pareti, silos, torri, edifici – per consentire l’accesso in quota in sicurezza. Possono essere dotate di gabbia di protezione (“scala alla marinara”), linea vita verticale (binario o fune metallica), carrello anticaduta e piattaforme intermedie.
Rispetto a una scala portatile, le scale verticali sono permanenti, conformi alla normativa e progettate per un utilizzo continuativo in ambiente industriale, manutentivo e impiantistico.
Tipologie di scale verticali di sicurezza
- Scala alla marinara (gabbia di protezione): struttura metallica con pioli orizzontali e gabbia protettiva che circonda la scala da 2,5 m di altezza; conforme a D.Lgs. 81/08 art. 113 e EN 14122-4.
- Scala con linea vita verticale: binario o fune metallica con carrello mobile (norma EN 353-1), usata quando la gabbia non è praticabile.
- Scala con sistema anticaduta guidato (classe S1): particolare binario integrato nella scala secondo UNI 11962.
- Scala con gabbia di protezione (classe S2): scala verticale con gabbia conforme alla UNI 11962.
- Scale modulari in alluminio o inox: esempio SVS.1 e SVS.2 di Faraone, con botole, ballatoi e accessori personalizzati.
Normative e riferimenti tecnici
D.Lgs. 81/08 – Art. 113 (scale fisse a pioli)
Obbligo di gabbia protettiva a partire da 2,50 m per le scale a pioli fisse di altezza superiore ai 5 m. Le specifiche su distanze, materiali e dimensioni sono definite al comma 2.
UNI EN ISO 14122-4:2016
Standard europeo per scale fisse integrate in macchine CE, con distanze minime tra pioli, muro e gabbia differenti da quelle nazionali.
UNI 11962:2024
Nuova normativa dedicata alle scale verticali permanenti con inclinazione > 75° (classe S1 e S2), definisce requisiti di progettazione, collaudo, protezioni, pianerottoli e manutenzione.
Normative regionali (Veneto, Toscana...)
Esempio: Veneto prevede linee vita o gabbia con sbarco intermedio ogni 4 m; Toscana richiede protezioni già da 3 m di altezza.
Progettazione e installazione
Le scale verticali di sicurezza devono essere progettate considerando le altezze, utilizzo, frequenza, condizioni ambientali e vincoli normativi:
- Scelta tra classe S1 (sistema guidato) o S2 (gabbia).
- Installazione di pianerottoli ogni 6–12 m o secondo UNI 11962.
- Materiali robusti, corrosione resistente, isolazione elettrica.
- Verifica della portata statica/dinamica secondo UNI.
- Pianificazione del fissaggio strutturale e dei DPI.
Manutenzione e controlli periodici
Le scale verticali devono essere sottoposte a controlli in fase di installazione, uso e periodicamente secondo UNI 11962: verifica di gabbia, fissaggi, carrello anticaduta, corrosione e piani di sbarco.
Vantaggi e punti critici
Vantaggi
- Accesso sicuro e continuo in quota.
- Conformità normativa avanzata.
- Durata nel tempo e resistenza alle intemperie.
- Riduzione dell’utilizzo di reti/ponteggi mobili.
Punti critici
- Installazione complessa e costosa.
- Vincoli strutturali sulle pareti.
- Formazione obbligatoria per l’uso di DPI anticaduta.
- Obbligo di manutenzione e revisione.
FAQ – Domande frequenti su scale verticali di sicurezza
- 1. Quando è obbligatoria una scala verticale con gabbia?
- La gabbia è obbligatoria a partire da 2,50 m di altezza su scale fisse superiori a 5 m, oppure quando la normativa regionale lo richiede.
- 2. Qual è la differenza tra sistema guidato e gabbia?
- Il sistema guidato (classe S1) utilizza un carrello anticaduta su binario; la gabbia (classe S2) protegge fisicamente l’operatore.
- 3. Le scale verticali devono avere pianerottoli?
- Sì: UNI 11962 richiede pianerottoli o piattaforme intermedie; alcune regioni impongono sbarco ogni 4 m.
- 4. È possibile sostituire la gabbia con una linea vita?
- Sì, se conforme al DM 23/03/1998 e se l’installazione della gabbia è impraticabile.
- 5. Che materiali si usano?
- Acciaio, acciaio inox, alluminio o fibra di vetro (in ambienti elettricamente pericolosi).
- 6. Chi può usare la scala?
- Solo personale formato all’utilizzo di DPI anticaduta e autorizzato all’accesso in quota.
- 7. Ogni quanto si fa la manutenzione?
- Controlli obbligatori prima dell’installazione, durante l’uso e periodicamente (es. ogni 6 mesi o anno) secondo UNI 11962.
- 8. Cosa sono le classi S1 e S2?
- Classificazione secondo UNI 11962: S1 = sistema guidato (binario), S2 = gabbia di sicurezza.